PUNTI CHIAVE PER COMPRENDERE IL SISTEMA DOGANALE BOLIVIANO
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La Bolivia nel contesto del commercio internazionale
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Lo Stato plurinazionale della Bolivia si trova nella parte centro-occidentale del continente sudamericano e ha oltre 3.400 km di frontiere in comune con Cile, Perù, Brasile, Paraguay e Argentina. È un paese senza sbocchi sul mare ma possiede un porto fluviale internazionale a Puerto Quijarro sul Canal Tamengo, che confluisce nel fiume Paraguay e in seguito sbocca nell'Atlantico. Grazie a trattati internazionali, ha libero transito per i porti del Cile nel Pacifico, in particolare Arica, Mejillones e Antofagasta, così come per i porti peruviani, fra i quali Mollendo e Ilo.
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Base dottrinale del sistema delle dogane in Bolivia
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La Bolivia ha sviluppato giuridicamente il diritto doganale come una branca del sistema tributario nazionale. Quindi, la maggior parte dei suoi principi e norme regolatorie si basano sulla normativa fiscale.
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Kyoto Convention on the Simplification and Harmonization of Customs Procedures.
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BASE GIURIDICA DEL SISTEMA DOGANALE IN BOLIVIA
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Internazionale
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Comunità Andina
La Bolivia fa parte della Comunità Andina, un'organizzazione regionale inizialmente costituita da Perù, Ecuador, Colombia, Venezuela e Bolivia, da cui però nel 2006 si è ritirata la Repubblica Bolivariana del Venezuela. È un organismo il cui obiettivo è raggiungere uno sviluppo integrale più equilibrato e autonomo tramite l'integrazione andina, sudamericana e ispanoamericana. Il processo andino di integrazione è iniziato con la firma dell'Accordo di Cartagena il 26 maggio 1969.
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In quanto organo comunitario, emette norme di applicazione obbligatoria per i paesi membri; molte di tali norme si riferiscono allo scambio commerciale intracomunitario e al trattamento esterno comune circa l'importazione di beni extracomunitari.
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Mette in rilievo la normativa sulla valutazione in dogana (Decisione 571), sulla classificazione delle tariffe doganali (Decisione 821) e sui regimi doganali (Decisione 671).
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ALADI
L'Associazione Latinoamericana di Integrazione (ALADI) è un organismo internazionale di ambito regionale, creato il 12 agosto 1980 in base al Trattato di Montevideo 1980. È l'accordo commerciale di base entro cui è inquadrata la maggior parte degli accordi commerciali della Bolivia che includono preferenze tariffarie. È particolarmente importante per la regolamentazione delle norme di origine.
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Organizzazione Mondiale del Commercio
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Come paese membro dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, la Bolivia riconosce i principi di base dell'Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio (GATT). Tale cornice istituzionale è di grande importanza per la metodologia di valutazione in dogana e per i diritti di proprietà intellettuale relativi al commercio.
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Organizzazione Mondiale delle Dogane
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Il Consiglio di Cooperazione doganale (chiamato Organizzazione Mondiale delle Dogane a partire dal 1994) è statpo fondato nel 1952 e ha sempre creato e/o promosso numerose convenzioni doganali allo scopo di raggiungere i propri obiettivi. In tale quadro, promuove lo scambio di informazioni e la cooperazione nella lotta alla frode.
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Nazionale
Legge generale sulla dogana
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I regimi doganali e gli obblighi tributari sono regolamentati dalla Legge 1990 del 28 luglio 1999.
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Codice tributario
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La Legge 2492 del 2 agosto 2003 armonizza il regime fiscale nazionale con la dogana, mentre la Legge generale sulla dogana regolamenta gli obblighi fiscali; infine, gli illeciti doganali sono trattati dal Codice tributario boliviano.
Regolamentazione della Legge generale sulla dogana e del Codice tributario
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In quanto disposizioni normative emesse dall'organo esecutivo, i Decreti supremi 25870 e 27311 sono dinamici (modificati da specifiche disposizioni) e si applicano ad aspetti operativi delle norme che regolamentano.
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Disposizioni specifiche
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per via del dinamismo richiesto nel regolare la materia, esistono disposizioni specifiche. Possono essere sia di natura restrittiva (divieto o regolamentazione dell'importazione di un certo tipo di beni quali veicoli e abbigliamento usato), sia operativa, come nel caso del trattamento delle zone franche, del meccanismo di garanzia nell'importazione di bevande alcoliche e sono da considerare in base al campo di studio
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Aspetti rilevanti
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Struttura organizzativa dell'amministrazione tributaria
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L'amministrazione dei tributi doganali è condotta dalla Dogana nazionale, un'istituzione indipendente. Come il Servizio nazionale delle imposte, riconosce il Ministero delle Finanze come autorità di riferimento, senza tuttavia che questo comporti un rapporto di subordinazione nell'esercizio delle proprie funzioni.
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La Dogana nazionale è stata creata dalla Legge 1990 e la sua massima autorità esecutiva è il Presidente del Comitato direttivo (incarico attualmente esercitato da Marlene Ardaya). Il Comitato è composto da cinque membri (di cui tre indicati dall'Assemblea legislativa plurinazionale) nominati dal Presidente dello Stato. Al momento, questi cinque membri (inclusa la presidentessa) sono designati internamente (senza partcecipazione da parte dall'Assemblea).
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A livello esecutivo ci sono una "Gerencia General" (Amministrazione generale) e "Gerencias" nazionali specializzate (amministrativa, delle Norme, Giuridica, della Fiscalità e dei Sistemi). Esistono poi sei "Gerencias" regionali (La Paz, Oruro, Potosí, Santa Cruz, Tarija e Cochabamba) da cui dipendono gli uffici doganali.
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Nomenclatura tariffaria applicata
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Nomenclatura comune NANDINA, basata sul Sistema armonizzato (HS) del Consiglio di Cooperazione doganale.
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Sistema informatico di gestione amministrativa
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La Bolivia usa il sistema informatico SIDUNEA++ che è la versione in Spagnolo di ASYCUDA (Automated SYstem for CUstoms DAta), sviluppato dalla Conferenza dell'ONU sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD).
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Metodologia di valutazione applicata
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Come disposto dall'art. 27 della Legge generale sulla dogana, la base imponibile in materia doganale è il valore di transazione, mentre la metodologia di valutazione è regolata dai criteri di valutazione dell'Organizzazione Mondiale del Commercio.
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La Bolivia applica la regolamentazione sovranazionale prevista dalla Decisione 571 della Comunità Andina e la Risoluzione 1684 della Segreteria. Requisito necessario è la presentazione di una dichiarazione giurata del valore in dogana a partire dai 5.000 USD; viene applicato il formato approvato dalla CAN (Dichiarazione Andina del Valore).
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Norme di origine
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Come regola generale, le norme di origine si basano su quanto segnalato dall'ALADI (Risoluzione 252) e dalla Comunità Andina (Decisioni 416 e 417). Tuttavia, ogni accordo può stabilire regole e formalità specifiche per l'applicazione di preferenze tariffarie.
Accordi siglati dalla Bolivia
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Gli accordi bilaterali rilevanti per l'importazione delle merci in Bolivia sono:
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CAN: accordo subregionale (Ecuador, Perú Colombia e Bolivia) che contempla uno sgravio per ogni merce prodotta nella subregione, con tariffa doganale ridotta a 0%.
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Venezuela: applica lo 0% alla totalità delle tariffe.
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Accordo bilaterale con il Cile (ACE 22): il Cile elimina la totalità delle tariffe sui prodotti esportati dalla Bolivia, salvo frumento, farina di frumento e zucchero. La Bolivia a sua volta assolve dal pagamento dell'imposta tariffaria circa 350 prodotti cileni.
Accordo di partnership economica con MERCOSUR (ACE 36): "In conformità a un piano di eliminazione tariffaria avviato il 28 febbraio 1997, il complesso dei prodotti gode del 100% di sgravio tariffario in forma reciproca. La Bolivia conluderà il programma di sgravio nel 2014, costituendosi come zona di libero commercio".
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Accordo bilaterale con Cuba (ACE 47): "Il complesso dei prodotti della Bolivia e di Cuba è esente dal pagamento di tariffe e viene garantito il 100% di preferenza tariffaria"
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A quanto in precedenza indicato si aggiunge l'esenzione dalle tariffe di importazione di sementi, in base all'Accordo di partnership economica (ACE 2) che include 12 paesi dell'ALADI ma a cui non partecipa il Messico.
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Rete bancaria autorizzata alla raccolta tributaria
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Il Banco Unión (a partecipazione azionaria soprattutto del governo) è attualmente autorizzato a raccogliere i tributi doganali.
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Tributi doganali
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I tributi doganali applicabili alle importazioni in Bolivia sono:​
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Tariffa doganale
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Fatto generatore: importazione definitiva di merci.
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I tributi doganali applicabili alle importazioni in Bolivia sono:
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Importi IVA:
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Fatto generatore: importazione definitiva di merci.
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Base imponibile: Valore in dogana (Valore di transazione stabilito secondo i criteri di valutazione della OMC).
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Aliquot: 14.94%.
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Altri tributi raccolti dalla Dogana nazionale
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Ci sono altri tributi raccolti dalla dogana nazionale al momento delle importazioni, come l'Imposta Specifica sul Consumo (ICE) applicata a veicoli a motore tramite una tassa dalle caratteristiche specifiche e in uso anche su sigarette e bevande alcoliche. Esiste anche un'imposta speciale sull'importazione di birra ("Cerveza pro-leche") e un'Imposta Speciale sugli Idrocarburi e Derivati (IEH-D), con una tassa specifica e non ad valorem.